FINLANDIA – Il mondo è cambiato: pandemia, guerra e crisi economica ora minacciano la rielezione di Sanna Marin, che a 34 anni divenne la premier più giovane al mondo. Nelle settimane passate sono state mosse molte critiche nei suoi confronti in quanto, secondo i suoi detrattori, Marin spenderebbe troppo in alimenti e vestiti. Oggi, quindi, qualora non dovesse essere rieletta, è il suo ultimo giorno da prima ministra.
In 40 mesi di governo è successo di tutto (party, fuga di notizie e incertezze sulla Nato) e questo forse le costerà molto caro. Il partito dei socialdemocratici, generalmente primo in Finlandia, ora è solo terzo nei sondaggi. In testa la coalizione di centrodestra guidata dal 54enne Petteri Orpo con il 19,8% dei consensi. In Finlandia il governo lo mette in piedi il candidato dello schieramento che prende più voti, nel frattempo quello in carica resta per il disbrigo degli affari correnti, che quest’anno non sarà operativo prima dell’estate.
Sanna Marin, a Tampere, ha detto: “Ho il cuore in alto, sono sicura che ce la faremo di nuovo”.
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