PECHINO – Sono 70 gli aerei e 11 le navi da guerra cinesi rilevati dalle forze armate di Taiwan intorno all’isola nelle ultime 24 ore alle 6 locali (mezzanotte in Italia): lo ha riferito il ministero della Difesa di Taipei, nel terzo e ultimo giorno di “manovre congiunte per affilare la spada” annunciate sabato dal Comando del teatro orientale dell’Esercito popolare di liberazione cinese. Sono 35 gli aerei che hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan e raggiunto l’area di identificazione di difesa aerea (Adiz) a sudovest e sudest di Taiwan, inclusi 4 J-15, a segnalare per la prima volta l’attività della portaerei Shandong.
Taiwan è un’isola che si governa in maniera indipendente da oltre settant’anni ma che la Cina considera parte del suo territorio, e di cui invece gli Stati Uniti difendono fortemente l’autonomia: sabato la Cina aveva annunciato tre giorni di esercitazioni militari intorno a Taiwan in quella che era sembrata una risposta diretta alla visita della presidente di Taiwan Tsai Ing-wen negli Stati Uniti e al suo incontro con il presidente della Camera statunitense, Kevin McCarthy.
La Us Navy ha riferito che il suo cacciatorpediniere missilistico Uss Milius ha condotto oggi una missione sui diritti e le libertà di navigazione nel mar Cinese meridionale, vicino alle Isole Spratly, rivendicate da Pechino.
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