
VASTO – Dopo l’avvistamento di due cinghiali a Vasto nella zona dell’Incoronata, Abruzzo Globale ha ascoltato e pubblicato l’opinione dell’ecologista Stefano Taglioli che, durante l’intervista, ha richiamato la politica a non fare demagogia e procedere con interventi seri e mirati. Ma come stanno veramente le cose? Il Comune di Vasto, ad esempio, sta facendo solo chiacchiere oppure si sta muovendo concretamente? Per avere più informazioni sulla questione, la redazione ha contattato il sindaco di Vasto, Francesco Menna, che ha spiegato come stanno le cose.
“Sulla vicenda ungulati – spiega Menna – il Comune di Vasto fa quello che fanno tutti i Comuni d’Italia. Abbiamo emesso l’ordinanza che consente l’abbattimento in tutte le zone attraverso i caccia selettori”.
“Nelle riserve dove non è possibile cacciare stiamo facendo il monitoraggio che è l’atto propedeutico all’allocazione di gabbie per la cattura e la macellazione dell’ungulato”.
“Siamo stati tra i primi comuni ad attivare anche una email e un numero diretto con la polizia provinciale per le segnalazioni del caso”.
“È necessario tuttavia un intervento normativo serio da parte di stato e regione che hanno la competenza in materia”.
“Purtroppo fino ad ora la regione è intervenuta con una legge imbarazzante che consente la caccia del cinghiale con arco e freccia”.
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