Nuovo ospedale Vasto, Menna contro Regione: “Basta politica da quattro soldi”

VASTO – Sul nuovo ospedale sono pronto a qualsiasi conferenza dei servizi, dibattito o confronto anche a telecamere accese allo scopo di giungere il prima possibile alla sua realizzazione. Non ho nulla da nascondere e di certo non farò mai come hanno fatto loro nel 2017 quando fecero andare in giro per le strade di Vasto un carro funebre annunciando la morte del San Pio! Sulla sanità non si scherza e non si fa populismo o campagna elettorale.

Sul nuovo ospedale che dovrà sorgere in contrada Pozzitello a Vasto mi corre dunque l’obbligo di fare alcune doverose precisazioni non tanto agli esponenti del centrodestra ormai già in campagna elettorale in vista delle elezioni di marzo 2024 e qualcuno anche assente alla Commissione sulla sanità di Vasto e Lanciano, quanto e soprattutto ai vastesi e ai cittadini della provincia di Chieti visto anche il mio ruolo da Presidente della stessa.

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Non posso accettare che si getti fumo negli occhi dei cittadini.

E se ora vogliono addossare al Comune di Vasto le motivazioni per le quali non si avvierà da oggi a marzo 2024 il nuovo ospedale, che facciano pure, ma di certo non starò in silenzio!

Manca solo che Schael e Marsilio chiedano al Comune di Vasto di pagare gli stipendi dei medici, la benzina del 118, visto che anche i costi Covid li ha sopportati il Comune.

E’ bene che si sappia che il Comune di Vasto ha già ceduto nel 2008 a Regione e Asl il terreno per il nuovo ospedale, segno tangibile della volontà sempre manifestata di voler dare a Vasto e a tutto il Vastese un nuovo ospedale. Ora però tocca a Regione e Asl realizzarlo!

Da settimane stanno sbandierando ai quattro venti i 150 milioni di euro destinati alla nuova costruzione. Bene. Possono procedere.

Il Comune di Vasto è già pronto a concedere tutte le autorizzazioni, i permessi e i nulla osta necessari per iniziare lo scavo. Le porte del Comune e degli uffici sono aperte. Sono pronto domani mattina stessa ad accompagnarli io stesso negli uffici. Ma non si dica che il Comune deve sborsare denaro per fare le opere di urbanizzazione. Non tocca al Comune farlo.

Se i 150 milioni di euro che tanto sbandierano (grazie ai fondi PNRR e ad una Sanità non commissariata come invece ereditata dalla precedente giunta), non bastano per la costruzione del nuovo ospedale, avrebbero potuto evitare di dare 14 milioni di euro al Napoli calcio, 10 milioni di euro a pioggia alle associazioni, o milioni di euro ai vari “festival”. La costruzione del nuovo ospedale spetta a loro e basta. Se invece ci sono altri impedimenti cagionati solo dalla loro inerzia o altro di ignoto, non usino la frase “Il Comune di Vasto deve fare le opere di urbanizzazione. Non è così”.

Concludo infine sottolineando il grande rammarico che fa da contorno a tanti altri riguardo al termine utilizzato da Schael, Marsilio e Verì che parlando del San Pio lo hanno definito il vecchio ospedale. Fino a quando non si taglierà il nastro del nuovo ospedale di contrada Pozzitello, Vasto e il Vastese hanno un solo ospedale, che è il San Pio. Punto!

Si valorizzi dunque e si potenzi l’unico e il solo ospedale che questo lembo d’Abruzzo ha, e che conta centomila utenti fino a sfiorare d’estate le trecentomila persone!

Sulla salute dei cittadini non si può e non si deve fare campagna elettorale! Basta con questa politica da quattro soldi.

FRANCESCO MENNA

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