AVEZZANO – Presentazione ufficiale, ieri mattina nella sala consiliare del Municipio di Avezzano della manifestazione storico-culturale “Abruzzo Medievale”.
A presentare l’evento, che prenderà il via il 12 maggio per avere il suo clou ad ottobre ad Avezzano, il Vicesindaco di Avezzano, Domenico di Berardino, il consigliere regionale Simone Angelosante, i Sindaci di Pescina e Scurcola Marsicana, Mirko Zauri e Nicola De Simone e l’ideatore e organizzatore dell’intero percorso storco -culturale medioevale nella Marsica, l’architetto Lorenzo Fallocco, Presidente dell’Associazione marsicamedioevale e del Centro Studi Culturali d’Angio’
Presente anche il presidente della Commissione Cultura del Comune di Avezzano, Nello Simonelli, e la consigliera comunale Concetta Balsorio.
Il progetto è realizzato in collaborazione fra i Comuni di Avezzano, Pescina, Scurcola Marsicana e Massa d’Albe, il Consiglio regionale d’Abruzzo, l’Università di Salerno, l’Università “La Sapienza” di Roma e l’Università di Chieti, marsicaMedievale e il Centro Studi Culturali D’Angiò.
Tutti i presenti hanno voluto sottolineare come l’importanza dell’iniziativa legata alla visione d’insieme del territorio, e le possibilità di ricaduta sulla promozione e sviluppo del turismo, in un’area ricca di patrimonio storico, architettonico, culturale e archeologico.
«Questa manifestazione e gli importanti convegni che si terranno, con i prestigiosi relatori che interverranno, hanno una duplice valenza – ha detto il Vicesindaco di Avezzano, Domenico Di Berardino -.
Da una parte la scoperta e la riscoperta di quello che è stato un vero e proprio bivio della storia, come gli eventi legati alla Battaglia dei Piani Palentini detta Tagliacozzo; ma dall’altra – ha concluso Di Berardino – una occasione per valorizzare il senso di territorialità della Marsica, realtà importante che deve emergere come un unico grande territorio unito».
«Questa iniziativa rispecchia in pieno l’intenzione della Regione di voler razionalizzare e valorizzare le manifestazioni storiche in Abruzzo – ha detto il consigliere regionale Simone Angelosante -, come previsto dalla legge regionale Abruzzo n. 19/2020.
L’intenzione è proprio quella di riuscire ad unire in un unico racconto la storia dell’Abruzzo, soprattutto nel lungo tratto medievale che vede nella nostra regione e nella Marsica un passaggio importante.
L’obiettivo è quello di portare l’evento, che si tiene nella Marsica, a livello di manifestazioni già importanti come la Perdonanza dell’Aquila, il Mastrogiurato di Lanciano e la Giostra Cavalleresca di Sulmona.
All’orizzonte, poi, tutte le amministrazioni della Marsica, che stanno collaborando in modo eccelso, debbono tendere ad ottenere la costituzione della “Città Metropolitana della Marsica” – ha concluso Angelosante – che vedrà Avezzano al centro, ma in stretta connessione e collaborazione con tutti gli altri comuni».
Ad illustrare più nei contenuti la manifestazione, l’architetto Lorenzo Fallocco: «Marsica Medievale è nata 5 anni fa con la partecipazione di 10 comuni della provincia dell’Aquila e la presenza di alcune 3 municipalità di fuori regione, tra cui il comune di Napoli.
Dopo questi tre anni di stasi, dovuta alla pandemia, finalmente si riparte e lo si fa con questi eventi di grande spessore storico-culturale. Avezzano è il Comune capofila, come giusto, di tutto il progetto marsicaMedioevale che coinvolge i territori della Marsica.
Tre i passaggi fondamentali: a maggio il 745° Anniversario la consacrazione dell’Abbazia Cistercense di Santa Maria della Vittoria considerata opera medioevale unica dell’ Italia Meridionale , ad agosto il 755° Anniversario della Battaglia dei Piani Palentini detta di Tagliacozzo e ad ottobre il convegno finale di Avezzano con la lectio magistralis al Teatro dei Marsi dall’accademico Franco Cardini, professore di storia medievale presso l’Università di Firenze.
Quattro – ha proseguito – gli appuntamenti: il 12 e 13 maggio i convegni di Pescina e Scurcola Marsicana; quindi ad agosto il 23 giorno della Battaglia dei Piani Palentini e il 24 agosto si vede coinvolta anche Alba Fucens con la distruzione della colonia Romana.
Il tutto – ha concluso – in un quadro di riferimenti che punta alla valorizzazione e alla divulgazione della grande storia medievale che riguarda l’intera Marsica».
«Si tratta di un progetto ampio ed importante – ha detto il Sindaco di Scurcola Marsicana, Nicola De Simone, non solo per la valenza storico-culturale, ma perché, attraverso la conoscenza della storia medievale della Marsica, unisce tutti i comuni della Marsica.
Per Scurcola è molto importante aprire questo ciclo di convegni di altissimo livello – ha detto De Simone – nei quali si parlerà e si porterà a conoscenza un vasto pubblico del grande patrimonio storico della Marsica».
«Dopo l’emozionante ed impegnativa partecipazione alla candidatura per Capitale della Cultura Italiana, Pescina si è voluta calare anche in questa nuova realtà – ha detto il Sindaco di Pescina, Mirko Zauri -.
Si tratta di una manifestazione dalla grande valenza storica per la presenza nei convegni di grandi personaggi della storiografia che riusciranno senz’altro a valorizzare il grande e ricco patrimonio storico-culturale di tutta la Marsica.
Ritengo sia importante la grande collaborazione in atto fra gli amministratori marsicani che ho già potuto constatare in occasione della candidatura di Pescina.
È la strada giusta – ha concluso Zauri – affinché oltre alla scoperta, diffusione e valorizzazione del patrimonio storico, questa possibilità sia anche un modo per dare impulso al motore del turismo che può diventare una grande risorsa per tutta la Marsica».
Anche il presidente della Commissione Cultura del Comune di Avezzano, Nello Simonelli è intervenuto per sottolineare il valore del progetto: «È importante far conoscere e valorizzare la storia medievale della Marsica, che vede il comune di Avezzano parte integrante del percorso storico – culturale che si sta organizzando.
Si tratta, senza ombra di dubbio, di una grande storia e importante, per conseguenze e risvolti, che può aiutare – ha concluso Simonelli – a rendere coeso tutto il territorio marsicano».
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