di LORENZO SCAMPOLI
VASTO – Una giornata da dimenticare, dal punto di vista calcistico e non solo. Ieri si è disputata l’attesa partita Vastese-Termoli, un match considerato a rischio (a febbraio si giocò a porte chiuse).
La Vastese perde 1-2 e saluta la serie D dopo 7 anni di permanenza. Si torna in Eccellenza.
Ma non basta la batosta sportiva. Immediatamente dopo il triplice fischio che ha segnato l’inizio dell’incubo per la squadra biancorossa, una 15enne è stata ferita al volto da una bottiglia di vetro (LEGGI).
Secondo le prime informazioni, l’oggetto sarebbe stato lanciato dall’esterno dello stadio.
La giovane è stata portata in ospedale a causa della ferita da suturare.
Nel frattempo, alcuni ultras hanno invaso il campo diretti rispettivamente verso la curva avversaria, cercando un contatto. Poi il lancio di oggetti, finito senza gravi conseguenze (IL VIDEO).
Ebbene, una macchia che rovina una giornata già gravemente compromessa dal punto di vista sportivo.
Come ha fatto una bottiglia di vetro tirata dall’area esterna allo stadio a raggiungere una ragazza? Cosa non ha funzionato per quanto riguarda la sicurezza?
Nonostante la massiccia presenza di forze dell’ordine, è sfuggito di mano anche il decoro. Alcuni incivili, infatti, hanno buttato birra, contenitori di ogni tipo e incarti vari in giro per il centro cittadino, trasformando le zone vicine ad alcuni cassonetti in discariche a cielo aperto.
Insomma, una giornata nel segno della sconfitta: in campo, sugli spalti e per le strade.
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