VASTO – “In merito al volantino anonimo che nella mattinata di martedì 16 maggio circolava in diversi punti del Palazzo di Città (come reso noto anche dal quotidiano d’Abruzzo Il Centro di oggi), e che in queste ore circola sui social in merito al concorso pubblico indetto dal Comune di Vasto per tre istruttori amministrativi con funzioni anche da messo notificatore, rendo noto – ha dichiarato il sindaco di Vasto Francesco Menna – che già nel pomeriggio di ieri ho depositato formale denuncia querela presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Vasto finalizzata a perseguire il potenziale o i potenziali colpevoli.
Un volantino offensivo e lesivo oltre che diffamatorio e falso nel quale gli autori o l’autore di tale manifesto fa riferimento a procedure non conformi a legge e si parla di “collusione, corruzione, tangenti”, oltre ad una serie di considerazione dannose per l’immagine, il decoro, e l’onore del sindaco e di diversi concorrenti e componenti la parte amministrativa e politica del Comune. Un volantino che denigra inoltre l’azione amministrativa del Comune e l’immagine e il decoro dello stesso.
Il tutto al solo scopo evidentemente di incrinare e gettare ombre sull’azione amministrativa che ha invece operato sempre in piena trasparenza e lealtà come i fatti hanno sempre dimostrato.
Nel respingere dunque quanto riportato nel volantino e al fine di garantire la tutela e l’immagine del Comune e del sottoscritto, ribadisco che ho presentato e depositato presso la Procura di Vasto la denuncia querela, corredata di tutti gli atti amministrativi inerenti la procedura di concorso oggetto di diffamazione.
Nella denuncia querela depositata ho inoltre chiesto di essere ascoltato e nel caso di eventuale procedimento penale che si potrà instaurare costituirò me e l’Ente parte offesa.
Quanto scritto è grave e lesivo, oltre che falso e diffamatorio. Non accetto – ha concluso Menna – che si distrugga l’immagine e il decoro del Comune.
Come sempre sono sereno, certo che le falsità e la cattiveria delle parole scritte verranno smentite dalla verità dei fatti, così come certo che il responsabile o i responsabili verranno identificati. Simili attacchi vanno fermati, tali soggetti vanno denunciati”.
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