ABRUZZO – Il WWF Abruzzo torna sulla questione del patrimonio arboreo regionale e lo fa insieme alla Cooperativa Cogecstre in un convegno in programma per il prossimo 13 giugno a L’Aquila a partire dalle 15:00 presso la sala Rivera del Palazzo Fibbioni. Il convegno si aprirà con i saluti istituzionali del presidente della sezione locale del WWF Abruzzo montano, Matteo Perazzini, del presidente dell’ordine delle psicologhe e degli psicologi d’Abruzzo, Enrico Perilli, con il quale il WWF locale, insieme all’Istituto Abruzzese per le Aree Protette WWF ha da poco firmato una convenzione, del vice presidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente e del presidente del WWF Italia, Luciano di Tizio. Seguiranno gli interventi più tecnici della dott.ssa Laura Canini del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, del prof. Gianfranco Pirone del comitato scientifico regionale del WWF, della delegata del WWF Abruzzo, Filomena Ricci, dell’avvocato Fabrizio Foglietti del Codacons Abruzzo, del dott. Francesco Contu della Regione Abruzzo, del dott. Bruno Petriccione dell’Associazione Appennino Ecosistema, dell’avvocato Francesco Febbo della segreteria regionale del WWF Abruzzo e di Nunzio Campitelli, assessore del Comune di Penne, modererà l’incontro la dott.ssa Caterina Artese della Coop. Cogecstre.
Il convegno sarà l’occasione per portare di nuovo all’attenzione la necessità di una maggiore considerazione del patrimonio arboreo della nostra regione, che ospita specie floristiche e faunistiche di elevata importanza e spesso uniche al mondo e che garantisce servizi ecosistemici utili alla natura e anche alla nostra salute. Troppo spesso, però, gli interventi di tagli boschivi vengono basati su valutazioni inadeguate, affrettate e poco rigorose, ad esempio valutazioni di incidenza sui tagli boschivi insufficienti, monche, non complete…
Si rifletterà anche sui tagli che avvengono in aree urbane o lungo le alberature stradali, perché nel rispetto della sicurezza pubblica, si ritiene necessario che gli impatti provocati dai tagli vengano valutati con attenzione e in modo serio e anche sul fatto di come la normativa vigente nell’ambito della gestione del verde pubblico esponga gli amministratori dei Comuni a un’assunzione di grande responsabilità chiamandoli a rispondere dei pericoli e dei danni che gli alberi in città possono provocare a cittadini o a manufatti, che insieme al budget limitato per le opere di manutenzione, di analisi e monitoraggio che si dovrebbero fare per le valutazioni di rischio, non aiutano ad affrontare in modo oggettivo la problematica.
Durante il convegno si avrà occasione di commentare il regolamento forestale redatto dalla Regione Abruzzo e ricordare il manifesto sugli alberi realizzato insieme al Comune di Penne.
La richiesta del WWF Abruzzo sarà quella di istituire un tavolo tecnico che raccolga diversi esperti, enti e associazioni e che funga come organo in grado di dare direttive e linee guida chiare su come e dove intervenire rispetto al patrimonio arboreo sia esso relativo al verde urbano, alle alberature stradali, ai tagli boschivi.
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