ABRUZZO – Un’iniziativa per chiedere ai sindaci e ai consiglieri regionali di assumere una posizione di netta contrarietà al disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata, già approvato dal Governo nazionale, e per chiedere di approvare nei Consigli Comunali ed in quello Regionale degli ordini del giorno conseguenti. L’appuntamento è per il 13 giugno, al Consiglio regionale. A promuoverla sono Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, CGIL, UIL, ANPI, ARCI, DEMOS, Legambiente, ALI e Associazione Antonio Gramsci – Abruzzo. Ieri la conferenza stampa di presentazione dell’evento.
“Contro questo progetto politico – dicono i promotori – da tempo si sono mosse molte forze sociali, tra cui noi, e diverse forze politiche che in esso vedono un attacco senza precedenti ai principi costituzionali di unitarietà della Repubblica, di eguaglianza sostanziale fra i cittadini e di solidarietà. L’approvazione di tale progetto porterebbe ad un peggioramento dei servizi pubblici nella nostra regione (istruzione, sanità, trasporti pubblici, servizi sociali). In realtà ci sarebbe invece bisogno di un piano di forte potenziamento di questi in quelle realtà dove sono più carenti, a partire dalle aree interne”.
“Contro questo progetto – aggiungono – il Comitato per la democrazia costituzionale ha proposto un progetto di legge costituzionale di iniziativa popolare per la modifica degli articoli 116 e 117 della Costituzione al fine di ostacolare in radice il progetto Calderoli. La raccolta delle firme si è conclusa superando più del doppio il numero minimo di firme necessarie su tutto il territorio nazionale”.
“La mobilitazione nella nostra regione – concludono – è parallela alle tante iniziative analoghe che si stanno svolgendo nelle altre regioni d’Italia e che proseguirà con una mobilitazione nazionale, il 30 settembre a Roma”.
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