
CUPELLO – Si riporta di seguito, integralmente, il comunicato di Officina Cupello.
“Come sempre si alzano polveroni senza approfondirne i temi e i contenuti limitandosi a buttare fango sull’Amministrazione Comunale”. Con queste parole il Sindaco chiudeva una sua dichiarazione riguardo ad un comunicato di Officina Cupello che denunciava il taglio del servizio di assistenza educativa scolastica per i bambini con autismo, aggiungendo “dichiarare che si possa soltanto pensare ad una discriminazione in tal senso è di una gravità inaudita”; e ancora “cerchiamo di fare il nostro meglio garantendo il massimo dei servizi a tutti senza discrezionalità o discriminazione alcuna”.
È di oggi la notizia lieta che il TAR per l’Abruzzo ha accolto l’istanza cautelare presentata dai genitori supportati dall’Associazione ANGSA (Associazione Genitori Persone con autismo) che assistiti dall’Avv. Christian Bove sono riusciti a ribadire un sacrosanto diritto tra quelli che strutturano quel senso di giustizia sociale e di prossimità istituzionale la cui sottrazione avvenuta con la delibera del Consiglio Comunale di Cupello del 25/10/2022, ne ha fattivamente negato la fruizione. Ringraziamo tutti coloro che si sono spesi per questo risultato importante che restituisce dignità, umanità e solidarietà non solo alle famiglie coinvolte, ma alla comunità intera, capace di slanci di sensibilità profondi e autentici.
Non ci sono alunni di serie A o di serie B, ma solo alunni che hanno bisogno di essere sostenuti al di là di un calcolo matematico di ore. E se questo supporto viene riconosciuto e richiesto nei Pei, nei PdP, nei Glo, le amministrazioni sono tenute a riconoscerlo da subito, senza gettare ogni anno le famiglie nell’incertezza e nello scombussolamento che ne consegue. E pensare che proprio ieri nella ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi presentato in consiglio comunale, l’Amministrazione Comunale ha messo nero su bianco la garanzia di un incremento di ore al fine di potenziare l’assistenza scolastica a scuola!
Questo è l’ennesimo episodio nel quale il tentativo di delegittimare e di etichettare l’opposizione, si scontra con il pedissequo tentativo di manipolare la realtà dei fatti; liquidare qualsivoglia denuncia politica; rifuggire dal confronto e di bollare come odio e rancore temi di giustizia sociale calpestati dal malgoverno della Giunta Di Florio.
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