MONDO – Nel 1986, il disastro nucleare di Chernobyl ha provocato conseguenze devastanti, con migliaia di vittime e sfollati. Le radiazioni si sono diffuse in vasti territori, inclusa l’Europa, causando gravi danni ambientali e problemi di salute a lungo termine, come tumori e patologie psicologiche legate alla “sindrome di Chernobyl”.
Le Nazioni Unite hanno iniziato a intervenire nel 1990, con il coinvolgimento del governo sovietico e la creazione del Chernobyl Trust Fund nel 1991. Da allora, sono stati avviati oltre 230 progetti di ricerca e assistenza. Nel 2016, l’ONU ha designato il 26 aprile come Giornata Internazionale della Memoria del Disastro di Chernobyl, riconoscendo la persistenza delle sue conseguenze.
Le agenzie dell’ONU si sono concentrate sullo sviluppo sostenibile delle aree colpite, collaborando con i governi locali e cercando di integrare gli sforzi di recupero con l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

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