Carlo Costantini: “Al carcere di Pescara situazione invivibile”

PESCARA – “Il carcere di San Donato a Pescara vive da anni una situazione di sofferenza in cui a farne le spese sono la dignità della vita dei detenuti e le condizioni di lavoro del personale penitenziario. Alla luce di problemi che vanno avanti da anni, resta una sola soluzione: la delocalizzazione della struttura. Su questo tema siamo al lavoro da tempo e, già da mesi, abbiamo avviato un dialogo con i territori limitrofi per una nuova localizzazione della casa circondariale. Un percorso ambizioso che, quando saremo chiamati a governare la città, intraprenderemo concretamente, coinvolgendo tutti i soggetti preposti”. Lo afferma il candidato sindaco di Pescara per la coalizione di centrosinistra, Carlo Costantini.

“L’annosa questione della casa circondariale di Pescara merita finalmente una soluzione – aggiunge il candidato sindaco – Lo dobbiamo ai detenuti, il cui percorso rieducativo deve avere al centro il concetto di dignità, e lo dobbiamo al personale penitenziario, che opera instancabilmente tra mille difficoltà. La delocalizzazione del carcere di San Donato, che presenta condizioni non idonee secondo quanto previsto dalla Costituzione in materia di rieducazione, è uno dei grandi temi quando si parla di sviluppo e futuro della città”.

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“Una struttura nuova e diversa – prosegue Costantini – consentirebbe di instaurare un modello alternativo, più efficiente ed efficace, che possa consentire agli operatori di lavorare serenamente e ai detenuti di riabilitarsi nel rispetto dei dettami costituzionali. Per farlo sarà necessario ispirarsi alle migliori esperienze italiane e straniere e, in tal senso, sto studiando da tempo”.

“Ci sono tutte le condizioni per avviare un’interlocuzione che in pochi mesi consentirà al Comune di Pescara di perfezionare un’intesa che finalmente aprirà le porte al progetto di delocalizzazione. Questo percorso – conclude Carlo Costantini – ci consentirà di liberare gli spazi che attualmente il carcere occupa, che torneranno a disposizione della collettività, e di restituire vivibilità all’intero quartiere San Donato, in un’ottica di sviluppo e crescita dell’area Sud-Ovest di Pescara”.

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