CHIETI – In occasione delle recenti elezioni comunali, 50 comuni della provincia di Chieti sono tornati alle urne per eleggere i nuovi Sindaci e i rispettivi consigli comunali. Tuttavia, soltanto in 8 di questi comuni è stata eletta una donna come primo cittadino: Costanza Berardi a Canosa Sannita, Diana Peschi a Civitaluparella, Graziana Di Florio a Cupello, Patrizia D’Ottavio a Monteferrante, Catia Di Fabio a Monteodorisio, Rosalia Di Martino a Palombaro, Claudia Fiore a Roccaspinalveti, Maria Giulia Di Nunzio a Santa Maria Imbaro.
Ciò evidenzia ancora una volta la difficoltà delle rappresentanti femminili ad emergere e farsi strada nel panorama politico locale. Questo dato solleva una questione importante di cui le Istituzioni dovrebbero tener conto. Le donne, infatti, rappresentino una parte significativa della popolazione, ad ogni modo la loro presenza nelle posizioni di potere e negli incarichi di responsabilità resta ancora limitata. Il fatto che solo il 10% dei comuni della Provincia di Chieti abbia eletto ora un Sindaco donna dimostra che c’è ancora molta strada da fare per raggiungere una reale parità di genere in politica.
Le donne, quando sono coinvolte nelle decisioni amministrative, apportano un valore aggiunto significativo e la loro prospettiva nonché le loro competenze arricchiscono il dibattito pubblico e contribuiscono a una gestione più inclusiva e attenta ai bisogni di tutti i cittadini. È dunque essenziale promuovere e sostenere una maggiore partecipazione femminile nelle amministrazioni comunali e in tutte le altre Istituzioni pubbliche.
“La bassa rappresentanza delle donne in politica è un segnale che non possiamo ignorare” ha dichiarato la Consigliera di Parità della Provincia di Chieti Monica Brandiferri. “Dobbiamo lavorare insieme per creare un ambiente che favorisca la partecipazione femminile e valorizzi il contributo che le donne possono offrire alla nostra società. Il cammino verso la parità di genere è lungo e complesso, ma ogni passo avanti rappresenta un progresso molto rilevante. In questo contesto, è fondamentale continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica e a implementare politiche che supportino la presenza femminile nelle posizioni di leadership. La speranza è che le prossime elezioni vedano un incremento della partecipazione femminile e un maggiore numero di donne elette, riflettendo così una società più equa e rappresentativa”.
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