Abruzzese fermato in Russia e trattato come spia

MONDO – La sua passione per i treni lo ha portato in un’inesperienza di otto ore in un posto di Polizia a Perm, una città russa ai piedi dei Monti Urali.

Bruno Aloisi, 63 anni, ex addetto alla sicurezza dello stadio Fadini di Giulianova, è stato trattato come una spia dopo essere stato sorpreso da un agente della polizia ferroviaria mentre fotografava un lungo treno merci, che lo ha colpito per la sua straordinaria lunghezza, “più di un chilometro”.

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L’uomo è stato poi rilasciato senza alcun problema. La vicenda è finita anche sui giornali russi.

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